DYBALA ANCORA CONTRO ALLEGRI,QUESTA VOLTA VUOLE ANDARE VIA

Come se non bastasse il pareggio beffa subito da Gervinho a tempo scaduto, che ha sollevato ulteriori interrogativi sulla tenuta difensiva senza i titolari Bonucci e Chiellini, in casa Juventus non può passare inosservato il difficile momento attraversato da Paulo Dybala, che non segna in Serie A dallo scorso 3 novembre e non esulta più in genarale dal 12 dicembre, considerando anche la Champions League. Nonostante il ritorno in campo di Mandzukic e un’esclusione iniziale decisa da Allegri per il match col Parma, l’argentino sperava di avere la sua occasione quanto meno a gara in corsa ma, complice l’infortunio di Bernardeschi e le difficoltà accusate dai suoi, il tecnico bianconero ha preferito coprirsi affidandosi ai muscoli di Emre Can piuttosto che alla tecnica della Joya.

OFFUSCATO – Il numero 21 della Juventus non ha apprezzato, anzi, guadagnando la strada per gli spogliatoi con qualche minuto di anticipo rispetto ai compagni e senza nascondere un certo disappunto. Scaldatosi a lungo, Dybala si augurava che potesse arrivare il suo momento, magari essere decisivo e scrollarsi di dosso tutti i dubbi sul suo recente impiego in una posizione più arretrata, più lontana dalla porta. Con la conseguenza di partecipare molto di più alla costruzione del gioco, ma di essere offuscato dalla stella di un cannibale come Cristiano Ronaldo. Allegri ha apprezzato lo spirito di sacrificio di Dybala e lo ha più volte elogiato nelle scorse settimane, provando a mettere un rammendo anche ieri sul principio di “caso” da gestire nelle prossime ore: “E’ rientrato prima negli spogliatoi? Avrà avuto freddo”.

VIA A GIUGNO? – In effetti, le temperature degli ultimi giorni a Torino sono piuttosto basse, ma in vista della decisiva sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid la Juve non può permettersi di perdere nessuno per strada e diventa un imperativo categorico mettere chiunque nelle condizioni di rendere al meglio. Anche quel Dybala che regolarmente finisce al centro delle voci di mercato e che, dopo un’annata sin qui molto lontana dai suoi standard e molto più affine (sotto l’aspetto realizzativo) alla prima complicatissima esperienza in Serie A con la maglia del Palermo, potrebbe immaginarsi per la prima volta lontano dai colori bianconeri.

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