ALLEGRI: “NON SI PUO’ SEMPRE GIOCARE BENE” LA SOLITA MINCHIATA DELL’INCAPACE

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“Non si può sempre giocare bene”. Questa è una dichiarazione di Allegri nel post partita che unita ad una serie infinita di minchiate dà la misura di cosa ci sia nel cervello di questa persona. Bisogna convincersi, questo non sta bene ma come lui non stanno bene in tanti. Qui non si tratta di essere depositari di tutte le verità, nessuno può averla, ma oggettivamente stiamo nel ridicolo, si è perso il controllo di quella roba che esce dalla bocca in piena libertà e senza controllo, le sue parole sono una presa per i fondelli per chi lo sta ad ascoltare, questo prende tutti per cretini, senza vergogna. Le sue sono dichiarazioni di uno che si sente fortissimo e protetto grazie ad un contratto che lo tiene al riparo da qualunque sorpresa e giustifica ogni forma di delirio mediatico a cui questo ci ha ormai abituati ogni volta che apre bocca. La dirigenza si è resa conto che l’organico andava rinforzato e ha agito di conseguenza sorprendendo tutti con due operazioni importanti, ma adesso mi chiedo se la stessa direzione si stia rendendo conto di quanto questi investimenti possano essere inutili essendo affidati nelle mani di un incapace totale, di uno che sta massacrando l’immagine della Juve in modo ancora peggiore di quando fu cacciato tre anni fa. Qui non si capisce più chi comanda, chi prende decisioni, chi analizza con competenza i fatti perché un’operazione ottima come quella dei due acquisti era stata preceduta dal contratto infinito e ultra milionario fatto al peggior allenatore della storia juventina.

C’è da chiedersi chi sia l’anima di questa filosofia aziendale dove pare regni molta anarchia per non chiamarla confusione. Personalmente credo che l’operazione Vlahovich sia stata voluta da John Elkann e ho la speranza che, se non lui, abbia qualche valido consigliere che gli ponga davanti l’enorme problema Allegri che, qui non c’è dubbio, è stato creato e voluto da suo cugino Andrea Agnelli. Continuo a chiedermi cosa ci stia ancora a fare Nedved che fu l’artefice con Paratici del licenziamento di Allegri. Lui dovrebbe essere il vero consigliere  tecnico della direzione essendo l’unico che capisca di calcio per un luminoso passato, ma che rapporti ci sono con il livornese? Non posso pensare che vedendo certi spettacoli tanto continui e deprimenti si muova nulla tra le alte sfere, che qualcuno non si incazzi nel vedere la Juve ridotta al rango di una ridicola provinciale. Stiamo certi che con Allegri cambierà nulla, mai, questo non conosce l”ABC del calcio e ci porterà all’inferno se non interverrà qualcuno che riesca a trovare la quadra per liberarsi di questo bubbone e non sarà necessario prendere Klop o Guardiola, basterà uno normale, con il nostro organico, ripulito ancora di qualche cariatide, non ci saranno problemi. Sempre forza Juve. Danilo Girardi

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