ALLEGRI E’ UNA BARZELLETA TARGATA AGNELLI

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Juventus tra Pirlo e Allegri: stasera Agnelli incontrerà entrambi

 

Ricordo che quando arrivo’ Conte e insieme a lui Pirlo venne fuori la barzelletta, più che altro una battuta, che diceva ” sai perché Pirlo e’ venuto alla Juve? Perché voleva avere i mercoledì liberi”. E adesso pare proprio che ci risiamo visto che le coppe la vedremo solo in televisione facendoci venire un fegato grande come un’anguria. Purtroppo la situazione è molto diversa come speranze e prospettive perché allora si partiva da una “Juventinita’ ” solidissima e con personaggi che, si sapeva, avrebbero dato l’anima per la nostra maglia. Adesso siamo a livello che uno come questo Calvo, francamente non so chi sia o da dove arrivi o che cultura calcistica abbia, ebbene questo che appare ormai sempre in tv afferma che la società e’ soddisfatta del lavoro di Allegri e ci assicura la conferma per il prossimo anno. Adesso bisognerebbe vedere se questa minchiata ripetuta a più riprese e’ frutto di un eccesso di prosecco o di una sorta di ripetizione del pensiero di Andrea Agnelli. Se fosse tutto vero e con una base di lucidità ci sarebbe non solo da preoccuparsi ma significherebbe voler la fine della Juve, della sua storia, dei suoi milioni di tifosi preoccupati e disgustati dall’andazzo di questi ultimi anni. Ho visto ogni tipo di Juve in più di sessant’anni ma che la società più amata d’Italia diventasse una barzelletta non era  preventivabile neppure con il più esasperato pessimismo. Non voglio entrare nel merito delle prestazioni sportive perché sono travolto dal disgusto nel vedere una squadra che potrebbe fare invidia al vecchio Padova di paron Nereo Rocco tanta e’ la sua pochezza e la proverbiale rinuncia al gioco. Ma con un mangiapane a tradimento, con un incapace totale, con un ignorante come Allegri cosa potevamo sperare? E’ stato l’ultimo regalo di Andrea Agnelli che e’ stato un grande presidente ma che ha rovinato tutto con il suo delirio di onnipotenza e che ha distrutto e sfasciato tutto ciò che aveva costruito. E’ molto difficile entrare nel merito delle questioni legali, questa sottospecie di giustizia sportiva mi pare una riproduzione di quello che fu il giudice Carnevale ai tempi dei processi di mafia. E’ pur vero che la Juve non dovrebbe essere la sola a pagare come sempre ma francamente non mi farebbe stare molto meglio sapere che abbiamo fatto cazzate ma siamo in buona compagnia. Chi ha lavorato con il gruppo Fiat sa cosa dico e a cosa mi riferisco. Se andrà bene ne usciremo con le ossa rotte. E come ripartiremo? Parlano di Giuntoli ma siamo sicuri che ADL lo molli? E poi chi sarà il nuovo Boniperti? Chi avrà le competenze per prendere decisioni importanti e fondamentali? Calvo insieme ad Allegri? Non voglio essere pessimista a tutti costi ma se non avverrà un ripulisti generale come fece Boniperti patrocinato dall’avvocato negli anni ’70 andremo da nessuna parte. Ebbe il coraggio di prendere il giovane allenatore Armando Picchi che con un gruppo di giovani con la pelle bianconera mise le basi per un futuro splendente ma più che altro limpido. Oggi chi è in grado di eliminare la puzza fetida che si respira da noi? Comunque vada sempre forza povera Juve. Danilo Girardi

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